La bambina che parlava ai libri
Cine-game laboratory of the third, fourth and fifth grades of the Primary School of Sirmione
“La bambina che parlava ai libri” è un laboratorio di cine-gioco ideato e condotto da Cristina Spinelli, organizzato dal Comune di Sirmione e dalla Scuola Primaria Benedetta Bianchi Porro. Al laboratorio hanno partecipato le classi terze, quarte e quinte.
Normalmente questi laboratori si concludono con una rappresentazione che viene presentata ai genitori al Palazzo dei Congressi.
Nonostante le limitazioni imposte dalle attuali normative di sicurezza, Cristina Spinelli con i suoi ragazzi non si sono persi d’animo e hanno realizzato un video che, nella sua versione integrale, può essere visto solo dalle famiglie (per rispetto delle normative sulla privacy).
Per tutti gli altri è stato realizzato un breve trailer che consente comunque di vivere l’atmosfera carica di fascino e di magia.
Tratta da un libro di Stefano Benni, La bambina che parlava ai libri è la storia di una ragazzina intelligente e sognatrice che scopre di avere il talento raro di poter parlare con i libri e di poter ascoltare ciò che le dicono.
Una notte viene svegliata dalle voci dei libri rinchiusi nel vecchio armadio della camera del nonno, chiusa ormai da anni: in quella stanza c’è una vera biblioteca ed i libri le parlano! Soffrono di solitudine, hanno voglia di dirle tante cose e la invitano a cercare un libro dalla copertina verde.
La bambina è incredula, forse ha sognato, ma dovunque vi siano libri lei ne sente le voci.
Una notte sente provenire dalla vecchia stanza una voce più forte delle altre e quando entra ecco il libro dalla copertina verde, che le racconta la sua storia e quella delle persone che lo hanno letto e le svela un segreto: ogni libro contiene la storia di coloro che lo hanno letto, per questo è unico e “magico” e la bambina capisce che quello diventerà il suo libro “magico”, che terrà con sé tutta la vita.
La piccola cresce maturando un sogno: salvare la vita dei libri e degli scrittori ed un giorno decide di rompere le finestre di quella vecchia stanza e di tutte le biblioteche polverose e dimenticate per far volare via i libri… verso chi li saprà accogliere ed apprezzare.
Quella bambina diventerà una grande editrice.
È un piacevole e profondo racconto sul valore della scrittura, sull’amore per la lettura, sul legame speciale tra una bambina ed i libri, creature particolari ma capaci di parlare profondamente a chi si mette al loro ascolto.
È un racconto, infine, sul ruolo degli scrittori e dei lettori ed è rivolto anche agli adulti ed alla società forse sempre più invitata ad altre storie.
“Chissà se anche voi avete un libro magico che terrete accanto per tutta la vita.”