Ciao Lillo
We learned from you that art, as life itself, it's a game to be played all together
In questi giorni salutiamo con tristezza ma viva riconoscenza un amico speciale di Sirmione: Lillo Marciano, anima ispiratrice e infaticabile curatore di tante iniziative artistiche e culturali che hanno preso vita nel nostro territorio.
A partire dai primi anni 2000 con Public Art Sirmione, fino ad arrivare a “La Mostra con il Panorama più bello del Mondo” del 2021, Lillo Marciano è riuscito ad abbattere sempre più il confine tra pubblico ed opera d’arte, amplificando i valori partecipativi, relazionali e vitali dell’esperienza artistica di ciascuno di noi.
Per ricordarlo in modo speciale l’Amministrazione Comunale ha deciso di dedicare a lui Il concerto con il Panorama più bello del Mondo con Danilo Rossi & The New Gipsy Project che si terrà il prossimo 26 agosto alle ore 19:30 a Punta Grò, il luogo che Lillo ha avuto la capacità di vedere come teatro ideale di un progetto pluriennale di public art site-specific, che oggi prosegue con la mostra Connections, in cui persone, arte e paesaggio si intrecciano e si contaminano in modo positivo. Un concerto per salutarlo come avrebbe salutato lui:
Grazie Lillo, ci aggiorniamo in queste ore.
Il ricordo di Lillo Marciano nelle parole di Mauro Carrozza, Assessore alla cultura e Turismo del Comune di Sirmione: Sirmione ha conosciuto innumerevoli artisti che sono entrati in stretta connessione con la sua comunità e con il suo territorio. Tra chi ne ha tratto fonte di ispirazione, cioè ha ricevuto sensazioni ed emozioni e molto di più ci ha sempre donato, vi è certamente Lillo Marciano. Una figura artistica originale, forse unica, che ha compreso nel profondo lo spirito di Sirmione e l’ha valorizzato con una serie di iniziative indimenticabili. Sua l’intuizione della “Mostra con il Panorama più bello del Mondo”, nel parco di Punta Grò da dove si può ammirare lo slanciarsi della penisola verso il lago e dove i colori del tramonto, ogni giorno diversi, suscitano meraviglia in chiunque si trovi a passare di lì.
“Ognuno di noi è parte dell’opera d’arte” così Lillo incalzava i partecipanti ai suoi incontri ed i visitatori delle sue installazioni, ci prendeva per mano sollecitando la nostra fantasia e ci conduceva in luoghi imprevisti ed imprevedibili fini a pochi istanti prima. Lillo Marciano, umile ed istrionico al tempo stesso, resterà per sempre presente a Sirmione, in chi lo ha conosciuto, in chi ha visto le sue opere ed anche in chi ne ha solo sentito parlare
Angelo “Lillo” Marciano nasce a Brescia nel 1951 “in una galleria d’arte”, come gli piaceva ricordare: uno speciale imprinting che fin dalla nascita ha guidato la sua vicenda umana e professionale.
Scultore, editore, curatore ed animatore di tante iniziative culturali, a partire dai primi anni 80 organizza vari eventi con Ente Italia Artistica, seguono la curatela e la direzione di mostre ed eventi culturali fra Bresciano e Alto Mantovano. In questo contesto collabora con varie associazioni culturali e da vita al progetto Dhomus Art, con varie performances in locali circoli e librerie. Strettissimi i rapporti con l’entourage dell’Archivio Cavellini con cui fonda il format Progetto Utopia, protagonista di numerose incursioni di public art nel quartiere Carmine di Brescia e in altri comuni della provincia. Decennale il rapporto con Consorzio Marmisti Bresciani per la valorizzazione della cultura della pietra nella modernità. Dal 2001 al 2006, insieme a Giuseppe Centomani fonda il laboratorio di produzione artistica New Look presso Villa Brescianelli, di Castiglione delle Stiviere.
Speciale il rapporto con Sirmione, dove, dal 2007 al 2012, in collaborazione con Progetto Utopia e Pietra & Co. ha curato la rassegna annuale Public Art Sirmione a questa seguono altri eventi legati alla public art, tra cui Monuments nel 2017 e la curatela, nell’estate del 2021, de “La Mostra con il Panorama più bello del Mondo”.
Molte le mostre personali che ha realizzato negli anni, con opere di pittura, scultura e collage, numerose anche le pubblicazioni di cataloghi dedicati ai grandi nomi dell’arte e della fotografia bresciana tramite le Edizioni Magalini, da lui fondate con il fratello Sirio negli anni ’80.
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