Mattia Marzorati è il fotografo della Sirmione Photo Residency 2024

La giuria ha scelto il suo progetto tra i 125 presentati, provenienti da 15 diverse nazioni

Pubblicato il: 24 Maggio 2024

La terza edizione della Sirmione Photo Residency ha un volto: quello di Mattia Marzorati, giovane fotografo comasco che ha convinto la giuria del premio e che sarà protagonista della residenza sirmionese 2024.

Non è stato un compito facile quello della commissione, che, presieduta da Andréa Holzherr, Global Exhibitions Director and curator di Magnum Photos, ha scelto il suo progetto tra i 125 presentati, tutti di grande interesse e provenienti da 15 diversi paesi del mondo.

La qualità della proposte pervenute, praticamente da tutto il mondo, da la misura del crescente interesse per la residenza fotografica sirmionese e della reputazione che il Premio Sirmione per la Fotografia ha consolidato negli anni.
Una piattaforma significativa per l’arte fotografica, in grado di attrarre talenti in cerca di occasioni di esplorazione creativa ed opportunità professionale.

Quest’anno, per la prima volta, è stato chiesto ai fotografi di presentare già al momento della domanda di partecipazione, sia un progetto già realizzato, che, l’idea progettuale per la residenza sirmionese.

I lavori con cui Mattia Marzorati ha convinto la giuria riflettono entrambi le tematiche ambientali che caratterizzano la sua poetica.

Il progetto di repertorio presentato dal fotografo comasco si intitola La terra dei buchi ed è stato realizzato nel 2021.
Il lavoro ha indagato le criticità ambientali della provincia di Brescia e le conseguenze disastrose per il territorio ed i suoi abitanti. Un resoconto che copre diversi temi: lo smaltimento dei rifiuti, le infiltrazioni mafiose e il sistema economico apparentemente efficiente ma con conseguenze disastrose per il territorio e per i suoi abitanti. Le immagini raccontano il paesaggio, i residenti, le aziende che operano nell’area, l’inceneritore di Brescia, gli allevamenti intensivi, i gruppi di attivisti e le vicende che hanno interessato il territorio.

Una sensibilità ambientale che caratterizzerà anche il nuovo progetto che Mattia Marzorati realizzerà durante la residenza sirmionese e nel quale lavorerà in stretta collaborazione con Andréa Holzherr e Ludovica Pellegatta di Magnum Photos.

Il progetto che Mattia realizzerà nel prossimo mese di ottobre si intitola venatùra:

“Raccontare Sirmione attraverso uno sguardo focalizzato sulla natura che abita il territorio. L’acqua, la flora e le rocce saranno le protagoniste dell’indagine fotografica. Le coste e lo specchio d’acqua che bagna Sirmione verranno fotografati dall’alto e andranno a formare un mosaico dal doppio valore storico e artistico; i colori e le forme saranno una testimonianza dello stato di salute del lago di Garda in un delicato periodo segnato dalla crisi climatica. Oltre a questa mappatura aerea verranno ritratti gli olivi, i cipressi, i canneti, le rose selvatiche, gli oleandri e le alghe che per secoli si sono adattati al clima unico di questa zona ma che dovranno fare i conti con temperature sempre più alte e con precipitazioni estremamente scarse o violente. Nel suo complesso il lavoro avrà lo scopo di immortalare lo stato attuale della natura, creando un documento visivo utile per gli anni a venire, in grado di porre l’accento sull’aspetto estetico di questo paesaggio vivo. Una bellezza silenziosa e antica della quale prendersi cura anche con gli occhi”.

Durante la sua permanenza qui a Sirmione, avremo l’opportunità di incontrare nuovamente Simona Ghizzoni, la fotografa residente 2023, che presenterà il libro frutto della sua residenza dello scorso anno.

Mattia Marzorati Cantù (1992). Dopo diverse esperienze nel campo della cooperazione e dello sviluppo internazionale, nel 2015 inizia a lavorare con la fotografia in Perù concentrandosi su questioni sociali e ambientali. Studia fotografia a Granada dove realizza il progetto Dietro le quinte. Dal 2017 pubblica vari reportage su media italiani ed esteri e collabora con diverse ONG. Lavora su varie tematiche sociali, specialmente legate alle migrazioni, in Uganda, Libano, Bulgaria, Iran e Grecia. Tra il 2019 e il 2021 sviluppa il progetto La terra dei buchi, concentrandosi sulle tematiche ambientali e dello sfruttamento del territorio in Lombardia. Il progetto è pubblicato dalla casa editrice Seipersei e vince il premio RESET di Sistema Festival Fotografia. Numerose le mostre e le proiezioni dei suoi lavori in gallerie e musei, tra cui il Museion di Bolzano, Athens Photo Festival, Photoszene Köln, Brighton Photo Fringe, Photo Vogue Festival.

Sirmione Photo Residency: tutti i partecipanti dell’edizione 2024

Tutti i concorsi fotografici del Premio Sirmione per la fotografia

Sirmione Photo Residency 2024

Mattia Marzorati fotografo della Sirmione Photo Residency 2024: il Comunicato Stampa

Nella galleria fotografica proponiamo una selezione di immagini tratte dal progetto La Terra dei Buchi.


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