I “Selected Writings” di Richard Kalvar al confine tra immagine e parola

Nel nuovo libro del maestro della street photography ritroviamo l'ironia e l'acume che abbiamo conosciuto da vicino nella mostra sirmionese "La voce delle mani"

Pubblicato il: 8 Novembre 2023 Questo articolo ha più di 6 mesi

Nel corso della sua lunghissima carriera di fotografo Richard Kalvar ha sviluppato un’attitudine profonda di osservazione del comportamento umano, catturando con la sua macchina fotografica l’ambigua relazione tra ciò che le persone mostrano esteriormente e le loro più profonde intenzioni.

Nel suo nuovo libro Selected Writings, che si aggiunge agli oltre 10 già pubblicati, Kalvar mette in relazione quello che le persone comunicano attraverso azioni ed espressioni fisiche con le più svariate scritte che ad esse si accompagnano. Una giungla di parole nella quale segni e significati si mescolano lungo il percorso e generano involontari ma ironici e stimolanti fraintendimenti.

Questa stessa proverbiale ironia che contraddistingue Kalvar nell’esplorare codici e comportamenti umani, l’abbiamo goduta in prima persona nella mostra La voce delle mani Maria Callas and the Italians, aperta a Sirmione nel 2022: qui, con la stessa divertita arguzia, il fotografo newyorkese indagava la gestualità degli italiani.

Ringraziamo Richard Kalvar per aver voluto, tra tante mostre fatte, menzionare nella sua biografia, proprio quella di Sirmione e ricordiamo con piacere anche il Workshop di Street Photography che lui tenne, sempre a Sirmione in quegli stessi giorni dell’autunno del 2022.

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