Georges Simenon e il suo Maigret, “l’accomodatore di destini”
Il commissario francese è il protagonista di ottantaquattro romanzi e diciotto novelle
Simenon ha certamente consumato migliaia di matite visto che ha scritto circa 220 romanzi tradotti in più di sessanta lingue in tutto il mondo.
Il commissario Maigret è al centro di ottantaquattro romanzi e diciotto novelle di Simenon: certamente il commissario di polizia lo ha reso famoso e ancora oggi lo fa essere uno degli scrittori più amati di sempre.
Lo presentava così: “Non che assomigliasse ai poliziotti resi popolari dalle caricature. Non aveva né baffi né scarpe a doppia suola. Portava abiti di lana fine e di buon taglio. Inoltre si radeva ogni mattina e aveva mani curate. Ma la struttura era plebea. Maigret era enorme e di ossatura robusta. Muscoli duri risaltavano sotto la giacca e deformavano in poco tempo anche i pantaloni più nuovi”.
Maigret ha un passato traumatico, è sposato con Louise, originaria dell’Alsazia, ama il buon cibo ed il buon vino, abita a Parigi ma quando può scappa nella sua provincia, a Meung-sur-Loire.
Fedelissimo alle sue abitudini (tra cui l’onnipresente ed immancabile pipa), spesso cupo e di cattivo umore, Maigret prova piacere nel fare le cose da solo, anche gli stessi pedinamenti: è come se non si fidasse degli altri, a cominciare dai suoi ispettori.
Conduce un’inchiesta in un modo del tutto nuovo per l’epoca ricostruendo con grande capacità ed arguzia la verità umana per poi arrivare all’antefatto che ha causato il dramma e alle prove per poter incastrare il colpevole.
Abbandona la domanda “chi è stato?“, propria del giallo classico inglese, affidandosi all’istinto e cercando di capire perché siano successi quei fatti drammatici, indagando sull’esistenza passata e presente della persona che ha commesso il delitto.
I romanzi di Maigret nella MLOL – Media Library OnLine
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