Chiesa San Salvatore
Fondata tra il 766 e il 774
Ai piedi della collina di Cortine nel castrum di Sirmione, la regina Ansa, moglie del re longobardo Desiderio, fondò tra il 766 e il 774 circa il monastero di San Salvatore.
La chiesa era costituita da un’unica navata, scandita da tre pilastri per lato e terminante in un presbiterio rialzato. La parete absidale era rettilinea, con estremità arrotondate e sotto il presbiterio si apriva una cripta formata da tre ambienti absidati. Lo spazio centrale, dotato di altare, era di dimensioni maggiori e fungeva da sagrestia.
Sotto il piano pavimentale della navata vi erano numerose sepolture. All’inizio del Novecento l’edificio venne semi-distrutto dai contadini divenuti proprietari del luogo e la successiva sistemazione dei giardini pubblici comportò l’asporto di una mole notevole di terreno da quella zona. Il restauro effettuato nel 1959 è riuscito a ripristinare l’aspetto primitivo dell’area absidale e a riportare alla luce gli affreschi della cripta.