L’incipit e la sua importanza, perché si vive di inizi

Tipologie e incipit famosi per capire come iniziare a scrivere un libro

GIOVEDÌ 11 GIUGNO 2020 Questo articolo ha più di 1 anno

L’inizio di una storia è una delle parti più difficili da realizzare.
Certo, la storia della letteratura è fatta di grandi incipit, ma non tutti sono grandi scrittori, e, anche per loro, non è sempre facile cominciare.

Ce ne sono alcuni brevi e geniali:

«In una caverna sotto terra viveva uno Hobbit».
Lo Hobbit, di J. R. R. Tolkien.

«Era una gioia appiccare il fuoco».
Fahrenheit 451, di Ray Bradbury.

«È tutto accaduto, più o meno».
Mattatoio n. 5, di Kurt Vonnegut.

A leggerli ora sembrano semplicissimi, ma tutti hanno una caratteristica: ci fanno capire da subito cosa andremo a leggere.

[…]

L’incipit è l’inizio del gioco con il lettore.

Lo scrittore sa che deve attrarre l’attenzione di chi legge e mantenere il suo interesse, affinché il desiderio di conoscere come andrà la storia lo porti a correre veloce lungo le pagine della storia.

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Per chi ha voglia di giocare con gli incipit Wikipedia raccoglie in una pagina di Wikiquote migliaia di incipit famosi e meno famosi.

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