Fragile

Il misterioso collettivo artistico Gianus ha scelto ancora una volta Sirmione per una nuova operazione artistica che, così com’è tipico nella pratica del collettivo, stimola una riflessione su tematiche di grande attualità e importanza sociale.

L’opera è apparsa domenica 28 settembre 2025 in Vicolo Bisse ed è stata poi accompagnata da un comunicato del collettivo che qui citiamo:

“Il bambino è l’immagine delle vittime innocenti dei conflitti, di chi non ha le parole per chiedere aiuto. Il cartello vuoto non è una mancanza, ma uno spazio da colmare con la propria coscienza… Ogni giorno leggiamo di migliaia di bambini che muoiono di fame, sete, guerre e violenze i più piccoli non hanno voce in capitolo: sono fragili.

«Fragile» è il titolo della tela… quanto flebile e silenzioso il grido di aiuto che molte volte non sentiamo quando viene urlato…

Il cartello esiste ma non lo vediamo… non sa più cosa scrivere o cosa noi vogliamo veder scritto…”

Sirmione continua a distinguersi come luogo di forte attrattività per operazioni di public art capaci di uscire dai confini espositivi tradizionali e di incontrare le persone direttamente negli spazi urbani.

Un’attenzione che non nasce oggi: da molti anni Sirmione sostiene la public art con la rassegna Pietra &Co., che ha portato nella città interventi capaci di coniugare ricerca artistica e dialogo con il paesaggio e la comunità. Un’arte viva, che interroga, provoca e si intreccia con la storia e la quotidianità del luogo, trasformando Sirmione in un laboratorio permanente di creatività condivisa.

Nella galleria: le immagini pubblicate da Gianus

L’operazione artistica pubblicata da Gianus sul proprio profilo instagram