Cara Callas
[CONCERTO RINVIATO A LUNEDÌ 25 SETTEMBRE] Con la voce di Cristina Zavalloni ed il piano di Manuel Magrini rivivono voci femminili apparentemente lontane fra loro ma rivoluzionarie
A CAUSA DEL MALTEMPO IL CONCERTO È RINVIATO A LUNEDÌ 25 SETTEMBRE
ore 21:00, Spiaggia delle Muse
Cara Callas
Voce di donna. Concerto jazz
Il racconto di un’epoca attraverso le voci femminili che l’hanno segnata.
Cristina Zavalloni, voce e Manuel Magrini, pianoforte
Ingresso libero (il concerto era programmato il 22 settembre)
L’estate 2023, dedicata alle mille sfaccettature della vita e dell’arte di Maria Callas, che abbiamo raccontato attraversando numerosi e affascinanti mondi musicali, si chiude con lo straordinario concerto jazz.
Due grandi interpreti, Cristina Zavalloni e Manuel Magrini, suoneranno nel magico palcoscenico della Spiaggia delle Muse sospesa tra le acque del lago di Garda e le colline del centro storico di Sirmione.
il Cristina Zavalloni e Manuel Magrini, racconterà un’epoca attraverso le voci femminili che l’hanno segnata.
Maria Callas arriva in Italia nel 1947 e la sua straordinaria parabola artistica si esaurisce press’a poco nel 1974, al termine dell’ultima tournée con Di Stefano. Partendo proprio dall’Italia, paese da lei scelto come luogo in cui far decollare la propria carriera lirica prima e come residenza in cui trascorrere anni sereni poi, i due musicisti ripercorreranno l’evoluzione del ruolo della donna dal finire degli anni ’40 ai ’70 mettendo in relazione cantanti italiane e straniere appartenenti a diversi mondi musicali. Figure come Billie Holiday, Marilyn Monroe, Maria Callas, Mina, Laura Betti, Rita Pavone, Anna Melato, Katyna Ranieri, Ella Fitzgerald, Caterina Valente, lontane fra loro ma ognuna, a proprio modo, rivoluzionaria.
L’appuntamento conclusivo della stagione Sirmione-Callas 2023 è per sabato 9 dicembre con il Quintetto d’archi dei Berliner Philharmoniker che celebreranno Maria Callas in un compleanno davvero speciale.
Cristina Zavalloni canta da quando era piccola, imparando a muoversi in mondi musicali anche lontani tra loro: dal jazz alla lirica. Adora il repertorio musicale del Novecento storico, periodo che esplora da anni in duo con Andrea Rebaudengo e ora anche con Gabriele Mirabassi e Danusha Waskiewicz. Brani come le Folk Songs di Berio, il Pierrot Lunaire di Schoenberg, La Voix Humaine di Poulenc sono diventati parte integrante del suo repertorio.
Il jazz è il suo secondo mondo musicale che esplora con il quartetto jazz Special Dish o in collaborazione a grandi musicisti del calibro di Uri Caine e Paolo Fresu. Cantare, scrivere e comporre hanno un valore ugualmente grande nella sua vita. Significativa è la sua esperienza come divulgatrice culturale nelle Effemeridi Musicali: pillole televisive andate in onda su RAI 3.
Manuel Magrini si interessa presto alla musica jazz e inizia a studiarla e approfondirla seguito dal maestro Ramberto Ciammarughi, collaborando con moltissime formazioni e tenendo concerti sia in Italia che all’estero. Al Fara Music Festival vince il premio come miglior solista e come miglior gruppo, mentre in ambito pop vince il concorso Rai Demo 2010. Dal 2014 fa parte dell’Orchestra Nazionale dei Giovani Talenti del Jazz organizzata dal Teatro Puccini di Firenze, Siena Jazz e Music Pool, costituita dai migliori studenti del dipartimento di jazz di tutti i Conservatori d’Italia con la quale ha suonato in importanti palchi come il teatro Piccolo Strehler di Milano e l’Obi Hall di Firenze. Nel 2020 esce l’album Dreams pubblicato dalla Encore Music con il prezioso contributo di Francesco Ponticelli al contrabbasso e di Bernardo Guerra alla batteria.
