Uomo fragile (frammenti di-versi)
di Paolo Coscione
Paolo Coscione
Uomo fragile (frammenti di-versi)
Maurizio Vetri Editore 2023
Paolo Coscione è un poeta consapevole della caducità dell’attimo: la sua anima oscilla tra irreparabili perdite mentre il suo “io” resta ancorato al vissuto indulgendo nella malinconia.
La sua poetica abbraccia temi attuali, riguardanti la solitudine del contemporaneo e la sua triste dispersione in un mondo che appare ostile ed assente. Coscione svela molto di sé stesso nelle sfumature dell’ermetismo.
Il poeta si apre a una confessione in versi giocata su endecasillabi musicali, sonetti di vario tipo, nella cui essenzialità l’autore tenta di misurare il dolore contenendolo. È l’immagine di un bambino fragile, con pochi scambi affettivi e con giocattoli non adeguati alle aspirazioni e alle fantasie proprie dell’età. Non sembra un bambino felice quello descritto nei suoi versi, piuttosto si disegna la caduta dell’età adolescenziale.
“Ero un bambino schivo, magro e biondo;
amavo i gatti ed anche qualche gioco,
che privo di valor costava poco.
Da ragazzo, lontano dal mio mondo,
sprofondai negli abissi e con gran pena,
restai da solo, assorto nel mio pianto”.