Quando Pippo Baudo portò Sirmione in diretta su Rai 1
Sul Bresciaoggi il ricordo del celebre presentatore legato alla penisola di Catullo e al prestigioso premio giornalistico-televisivo
La recente scomparsa di Pippo Baudo ha riportato alla memoria il forte legame tra il grande conduttore e Sirmione. Un rapporto nato nel 2000 con il conferimento del Premio Catullo che si trasformò presto in una collaborazione e in una vera amicizia con la città. Ne parla Silvia Avigo su Bresciaoggi.
“Il Castello Scaligero illuminato a giorno faceva da sfondo a un grande palco, circondato da sedie su un tappeto rosso e tantissimi spettatori. Sotto i riflettori c’era Pippo Baudo. È stato allora che Sirmione ha sancito con il grande presentatore e scopritore di talenti un forte legame sia affettivo sia professionale. La sua scomparsa ha riacceso bei ricordi un profondo orgoglio cittadino, per averlo ospitato, ascoltato dal vivo in più occasioni e in alcuni casi anche conosciuto.
Era il 13 settembre del 2000. Il Comune di Sirmione aveva ideato il «Premio giornalistico-televisivo Sirmione-Catullo», assegnato a personaggi che si erano distinti nel corso dell’anno nell’informazione sia televisiva sia su carta stampata. L’evento, trasmesso in diretta in prima serata da Rai Uno, vantava una giuria qualificata presieduta da Bruno Vespa e venne trasmesso fino al 2009. Nel 2000, dopo una breve pausa professionale, Pippo Baudo era ritornato in tv su Rai 3 con la trasmissione «Novecento», che raccontava fatti e personaggi italiani del secolo scorso avvalendosi della presenza di testimoni storici. Un programma di alto livello culturale, ideato dallo stesso Baudo.
l Premio Catullo era perfetto per il presentatore siciliano, che quel 13 settembre del 2000 lo ha ritirato davanti al castello scaligero ma non solo: in seguito, dopo aver conosciuto più da vicino e apprezzato la penisola di Catullo e i suoi organizzatori, accettò di condurre lui stesso l’evento sirmionese.
La trasmissione con lui al comando andò in onda alle 21 del 2 luglio 2002, su Rai 1 […]”
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Alcuni momenti della puntata del Premio Sirmione Catullo del 2 luglio 2002