Dalla spiaggia alla storia: il saluto a Martin Parr

Dopo l’omaggio di Sirmione con la mostra Life’s a Beach, il maestro della fotografia contemporanea lascia un’eredità fatta di ironia, umanità e sguardi sul quotidiano

Pubblicato il: 9 Dicembre 2025

La notizia della scomparsa di Martin Parr colpisce profondamente Sirmione a poco più di un anno dalla mostra LIFE’S A BEACH, allestita a Palazzo Callas Exhibitions in collaborazione con Magnum Photos.
Un’esposizione gioiosa e solare, attraversata dalla sua inconfondibile ironia; un’edizione speciale arricchita da fotografie che Parr aveva scattato proprio a Sirmione, esperienza che il fotografo aveva ricordato con affetto e che oggi risuona come un omaggio ancora più significativo.

Parr sapeva lasciare il segno: ovunque passasse portava con sé non solo attenzione e curiosità, ma anche interpretazioni spiazzanti, capaci di far discutere. Il Giornale di Brescia ha recentemente ripercorso la sua carriera in un articolo che sottolinea l’esperienza sirmionese di Parr.

“È passata anche per Brescia, tra gli scatti sulle spiagge di Sirmione e la polemica per la pubblicazione in Gran Bretagna del libro «London» di Gian Butturini, la carriera di Martin Parr. Il grande fotografo e documentarista inglese è scomparso ieri all’età di 73 anni, per un cancro che gli era stato diagnosticato quattro anni fa. Narratore della vita quotidiana della middle class, di quello che definiva «il sublime ordinario» che sfiorava il cattivo gusto, è divenuto celebre per le sue serie dedicate alle case del ceto medio lavoratore di Manchester, ai vacanzieri della classe operaia, alle giornate al luna park o allo shopping center, oltre che per i reportages di eventi sportivi (i tornei di tennis, con l’obiettivo puntato sugli spalti), i servizi per la moda (fu firma di Vogue) e la musica (nel 2003 diresse un videoclip per i Pet Shop Boys). Nel 1994 era entrato nell’agenzia Magnum, di cui fu presidente nel 2014-’17, e ha creato una fondazione che porta il suo nome e che raccoglie le sue fotografie e quelle della sua collezione. Nel 1999 e poi nel 2022 era stato a Sirmione, per il suo progetto sulle spiagge di tutto il mondo, celebrato nel 2024 in una mostra ospitata a Palazzo Callas nella penisola gardesana. Accanto al mare di Goa, Rio de Janeiro, Acapulco… c’erano anche gli scatti realizzati sul pontile del lido delle Bionde e alla spiaggia Giamaica, tra cigni, bagnanti e vacanzieri in cerca di sole. «Sono molto felice che il mio lavoro sia esposto lì – aveva assicurato il fotografo in un videomessaggio in occasione dell’inaugurazione -. Ci sono tornato due volte ed è sempre stato affascinante» […]”

Leggi l’articolo completo del Giornale di Brescia: “Addio a Martin Parr. Incrociò Brescia tra clic e polemiche

Tra i numerosi articoli che celebrano il fotografo britannico, The Guardian sottolinea il suo talento unico: la capacità di trasformare i dettagli più ordinari della vita quotidiana — un panino al formaggio, un negozio di patatine — in piccole icone culturali.

Leggi l’articolo su theguardian.com (in lingua inglese)

È particolarmente toccante, oggi, rivedere il video saluto di Parr all’apertura della mostra Life’s a Beach a Sirmione


E sempre a sottolineare il legame tra Parr e Sirmione, la scelta di un a foto scattata al Lido delle Bionde per gli Square Print Sale di Magnum Photos.

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